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Come creare modelli 3D con MeshLab software open source che utilizza il sistema di mesh processing.

meshlab logoMeshLab è un software che utilizza il sistema di mesh processing per sviluppare e modificare modelli 3D.

MeshLab è stato sviluppato nel 2005 dall’ università di Pisa, come software per la gestione e editing di strutture geometriche non strutturate e allineate, che si acquisiscono nel processo di Scansione 3d.

MeshLab mette a disposizione una serie di tool per pulire, gestire, visualizzare, modificare, renderizzare e convertire questo tipo di Geometrie.

Il suo continuo sviluppo ha portato MeshLab ad essere conosciuto come software utilizzabile nei vari campi 3d, anche nell’aiuto di una costruzione di un modello 3d con metodi tradizionali.

Ma a cosa serve MeshLab? La prima parte del nome, ossia Mesh, dovrebbe già suggerire il campo in cui si utilizza questo programma, ossia l’elaborazione di immagini e modelli 3D. Un mesh, infatti, è una di quelle piccole figure geometriche che, solitamente, sono utilizzate per comporre una immagine 3D in campo grafico e che, uniti, creano l’illusione di tridimensionalità in un modello che ci è mostrato su uno schermo bidimensionale. Avete presenti le sfaccettature, che si possono vedere ad esempio nelle immagini tridimensionali dei videogiochi? Ecco, quelle sfaccettature sono meshes (plurale di mesh).

Solitamente, un mesh può essere di forma triangolare, oppure quadrangolare, a seconda delle scelte di chi ha realizzato il modello 3D, ma non mi addentrerò nelle discussioni su quale delle due forme sia la migliore, ammesso che una sia migliore dell’altra: come spesso succede in questi casi, ci sono già state guerre di religione tra gli adepti delle due chiese e non mi pare necessario riesumare le diatribe. Esistono modelli composti da meshes triangolari e altri composti da meshes quadrangolari, basta sapere questo. Inoltre, è possibile passare dai triangoli a quadrilateri, e viceversa, anche se la conversione non è sempre indolore, come ogni altra conversione. In particolare, il passaggio da triangoli a quadrilateri pare essere alquanto complesso e poco soddisfacente.

meshlab Village_Bourbonnais

A ogni modo, MeshLab è un programma che si occupa proprio di questo: grafica computerizzata in 3D. Permette sia di creare, sia di modificare modelli tridimensionali, intervenendo anche sui singoli meshes (plurale di mesh), cioè sui singoli poligoni che compongono il modello, e supporta anche la conversione da un modello all’altro: si può dunque passare da un modello con mesh triangolare a uno con mesh quadrangolare, e viceversa (per accontentare entrambi gli schieramenti). Se siete particolarmente interessati alla conversione da triangoli a quadrilateri, magari attraverso MeshLab potete anche approfondire leggendo lo studio prodotto da alcune delle persone che lavorano a questo software. Se non siete amanti degli algoritmi, potrebbe risultato piuttosto noioso, ma è pur sempre un testo interessante.

Un’altra cosa che si può fare, anche se non direttamente con MeshLab, è creare un file PDF con il vostro modello 3D, una volta che lo avrete completato. Ora, si potrebbe discutere a lungo sull’utilità o meno di realizzare una sorta di PDF 3D (nei limiti in cui è possibile inserire una terza dimensione in un PDF, per quanto sia illusoria questa terza dimensione), ma un motivo che potrebbe spingere alcuni di voi lungo questa strada è quello di condividere più facilmente il vostro lavoro, anche con chi non è addetto ai lavori o non dispone di programmi per visualizzare i modelli 3D da voi realizzati. Oppure, potete sempre creare un PDF in simil-3D perché è divertente farlo.

Come mi è stato suggerito, il procedimento per creare questo tipo di PDF consiste nel salvare prima una copia del vostro lavoro su MeshLab in formato .tex e poi compilarlo con un altro strumento, ossia LaTeX, che produrrà il PDF finale. Per molti potrebbe essere una sorta di ritorno alle origini, quando il sistema LaTeX era molto più usato nella creazione di PDF, perché mancavano più semplici ed economiche alternative (come un OpenOffice che vi salva i documenti in PDF), oppure perché era minore il numero di “profani” che utilizzavano un computer...
meshlab1
Installazione:

Aprite il terminale e digitate:
sudo apt-get install meshlab

Oppure aprite Ubuntu Software Center cercate la voce “meshlab” senza virgolette. cliccate sopra e via all’installazione.



Un completo tutorial in questa pagina
Screenshots.
 

MeshLab



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MeshLab.thai

MeshLab_David

MeshLab.elephant

MeshLab.brain
 
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Dkopp vi consente di copiare i vostri file su dischi DVD o Blu-ray per backup o come sistema di archiviazione.

dkop_1Dkopp è un programma che vi consente di copiare i vostri file su dischi DVD o Blu-ray per backup o come sistema di archiviazione.

Sono disponibili tre modalità di funzionamento. Nella prima, quella completa, tutti i file vengono copiati sul supporto per rendere sorgente e destinazione identiche. Nelle altre due modalità vengono copiati solo i file aggiunti o modificati dalla prima copia. L’unica differenza fra le due è nella gestione dei file che erano presenti inizialmente, ma poi rimossi.

Per essere sicuri della correttezza dei dati è possibile verificare il contenuto del disco, controllando o tutto il disco o solo le parti aggiornate. Dkopp è rilasciato sotto licenza GPL.

L'interfaccia supporta il click e trascina, e permette la selezione di file o directory da includere o da escludere a qualsiasi livello.

Il programma supporta tre tipi di Backup: Completo, Incrementale, e Accumulativo: Un backup completo copia tutti i file specificati senza lasciare alcun altro contenuto sul DVD/BD; un backup incrementale aggiorna lo stesso supporto utilizzato per un backup preventivo completo e copia solo i file necessari per fare una copia esatta del disco, i file nuovi vengono aggiunti o aggiornati, e i file cancellati vengono eliminati; un backup accumulativo è come un backup incrementale ma i file eliminati non vengono rimossi.

Anche le verifiche possono essere effettuate in tre modi: Completo, Incrementale, Accurata: La verifica completa legge l'intero supporto e mostra eventuali errori di lettura; una verifica incrementale legge e verifica solo i file che sono stati recentemente scritti da un backup incrementale immediatamente precedente; una verifica accurata legge e verifica ogni file facendo un paragone (byte per byte) con il file corrispondente, questo non è necessario normalmente, ma assicura il corretto funzionamento dell'hardware e del software.

Per il recupero in caso di disastro è possibile ripristinare i contenuti nella directory originale o altra, o semplicemente trascinare i file da Nautilus.

I file di backup vengono registrati in un registro di backup, che mostra le date ed i tempi di backup con l'etichetta del supporto utilizzato.
 
Il backup può essere eseguito da uno script senza interazione dell'interfaccia per eseguire un processo di backup con il file di log che mostra tutte le modifiche.



Installazione:
Il programma è disponibile pacchettizzato per: Ubuntu:

dkopp-6.3-i686.deb
dkopp-6.3-x86_64.deb
 
L'installazione avviene con doppio-click sul pacchetto scaricato, al termine trovate il programma nel menù:

 Applicazioni-->Accessori-->dkopp,

oppure digitare nella Dashboard: “dkopp” –senza virgolette- e una volta trovato il file cliccate sopra, si avvia Ubuntu Software Center e con lui l’installazione del programma.

Un tutorial completo in questa pagina
 
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Worker è un file manager con interfaccia spartana che usa la classica visualizzazione a due pannelli per i files e le directory.

worker-file-manager-29652Worker è un file manager grafico per il sistema X Window. Usa la classica visualizzazione a due pannelli per i files e le directory.

Ha molte operazioni interne e in aggiunta qualsiasi programma esterno può essere usato per compiere operazioni sugli oggetti selezionati.

Si possono aggiungere facilmente azioni per determinati tipi di files o pulsanti con il programma di configurazione incluso. worker permette, con l’aiuto di script, di usare in modo efficace pro‐ grammi senza interfaccia grafica come ln, tar, mount, cdparanoia, chown per creare collegamenti, manipolare archivi, montare dispositivi rimovibli, estrarre un cd oppure modificare i permessi. Per ulteriori dettagli leggi la documentazione disponibile sulla home‐ page di worker (vedi sotto).

Opzioni:
  • -h, --help Mostra un piccolo aiuto sulle opzioni ed esce immediatamente.
  • -V, --version Mostra la versione del programma.
  • Un’ulteriore argomento verrà interpretato come la directory da mostrare sul lato sinistro
  • Un secondo ulteriore argomento per il lato destro esempio: "worker /mnt /opt" mostrerà /mnt sul pannello sinistro e /opt su quello destro
Un completo tutoriaL con tutte le istruzioni per il download e l’installazione in questa pagina.

worker05

Screenshots.
 
worker desk

worker
worker06
worker-file-manager-29652
worker-file-manager-29655
worker-file-manager-29661
worker-search01
 
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