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Gimp Brush, una raccolta dei migliori pennelli per Gimp.

Di seguito una raccolta dei migliori pennelli per Gimp.

Come ho avuto modo di dirti in più di un’occasione, GIMP è probabilmente la migliore alternativa gratuita a Photoshop.

Questo vuol dire che quasi tutte le cose che si possono fare con Photoshop si possono fare anche con questo programma, compreso l’utilizzo di pennelli personalizzati.

I pennelli personalizzati permettono di “disegnare” sulle foto e di creare immagini utilizzando forme diverse da quelle dei pennelli standard inclusi nei programmi di fotoritocco. Interessante, vero? E allora scopri insieme a me come installare pennelli su GIMP scaricandoli gratis da Internet.
gimp580x301
Indispensabili per chi si diletta nella creazione di opere, con questo magnifico programma di fotoritocco.

Tutti i pennelli sono gratuiti e perfetti per ogni esigenza. Alcuni sono delle vere opere d’arte, curati fin nei minimi particolari.
Gimp Radon_Brushes_by_getfirefox
Leggi anche: I menu di Gimp: introduzione, menu contestuali, staccabili e modelli.
Come aggiungere nuovi pennelli a Gimp
Una volta scaricato ed estratti i file dei pennelli per Gimp in formato gbr, vanno posizionato all’interno della directory /home/VOSTRO-UTENTE/.gimp-2.6/brushes
Se volete impostare Gimp, affinche legga i pennelli da una nuova directory. Dovete impostarla dalle preferenze di Gimp. Andando sulla voce Cartelle –> Pennelli
GIMP_VECTOR_BRUSHES_by_tycity
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Guida a Kubuntu: terminale, console, utenti e gruppi.

Il Terminale.
Lavorare da riga di comando non è un'impresa così spaventosa come si potrebbe pensare. Non c'è alcuna conoscenza speciale necessaria per usare la riga dii comando come se fosse un programma come tutti gli altri. La maggior parte delle cose in Linux vengono fatte usando la riga di comando. Sebbene ci siano strumenti grafici per la maggior parte dei programmi, qualche volta non bastano. La riga comando serve proprio in questi casi.

Il terminale è spesso chiamato command prompt o shell. Nel passato, questo era il modo con cui l'utente interagiva col computer; comunque, gli utenti di Linux hanno scoperto che l'uso della shell può essere più veloce rispetto ad un metodo grafico e questo ha ancora oggi qualche pregio. Qui si impara come usare il terminale.
kubuntu.console
L'utilizzo originario del terminale era come navigatore di file, ed è ancora usato come tale. Si può usare il terminale come un esploratore di file per navigare tra i propri file ed annullare i cambiamenti che sono stati fatti.

Avviare il terminale.
La Konsole può essere avviata selezionando Menu K->Sistema->Konsole (Programma terminale) dal Pannello di sistema.

Comandi comuni.
Vedere le cartelle: - ls
Il comando ls (LiSta) elenca i file in differenti colori a seconda del formato di questi.
Creare cartelle: - mkdir (nome cartella)
Il comando mkdir (MaKeDIRectory) crea una cartella.
Cambiare cartella: - cd (cartella/posizione)
Il comando cd (ChangeDirectory) cambia dalla cartella attuale a qualsiasi cartella specificata.
Copiare file/cartelle: cp (nome del file o della cartella) (nome della cartella o del file di destinazione)
Il comando cp (CoPy) copia qualsiasi file specificato. Il comando cp -r copia qualsiasi cartella specificata.
Rimuovere file/cartelle: - rm (nome del file o della cartella)
Il comando rm (RiMuovi) elimina qualsiasi nome di file specificato. Il comando rm -r rimuove qualsiasi cartella specificata, ed il suo contenuto.
Muovere/Rinominare file/cartelle: - mv (nome del file o della cartella)
Il comando mv (Muovi) muove/rinomina qualsiasi file o cartella specificati.
Trovare file/cartelle: - locate (nome del file o della cartella)
Il comando locate cerca ogni nome di file specificato. Usa un indice dei file sul sistema per lavorare velocemente. Per aggiornare l'indice, far eseguire il comando sudo updatedb. Questo comando viene eseguito automaticamente ogni giorno se si lascia il computer acceso. Deve essere eseguito con i privilegi d'amministrazione (vedere la sezione chiamata “Root e sudo”).

È possibile utilizzare anche i metacaratteri come "*" (per tutti i file) o "?" (per la corrispondenza di un carattere) per la ricerca di uno o più file.

Passare alla modalità console.
Il metodo usuale per accedere da riga di comando in Kubuntu è avviare un terminale (vedere sopra la sezione chiamata “Avviare il terminale”), comunque qualche volta è utile passare alla console reale.
Usare la scorciatoia di tastiera Ctrl-Alt-F1 per passare alla prima console.
Per tornare alla modalità grafica, usare la scorciatoia di tastiera Ctrl-Alt-F7.

[Nota]   
Sono disponibili sei console. Si può accedere a ciascuna di esse usando le scorciatoie di tastiera a partire da Ctrl-Alt-F1 fino a Ctrl-Alt-F6.


Disabilitare l'avviso acustico in modalità Terminale.
Avviare una sessione Konsole, selezionare: Menu K->Sistema->Konsole (Programma terminale) dal Pannello di sistema.
Impostazioni->Campanella->Nessuno

Modifica del testo.
Tutte le configurazioni ed impostazioni in Linux sono salvate su file di testo. Anche se la maggior parte delle volte si possono modificare le configurazioni con l'interfaccia grafica, occasionalmente potrebbe essere necessario doverle modificare a mano. Kate è l'editor di testi predefinito di Kubuntu, che può essere lanciato facendo clic su Menu K->Accessori->Kate (Editor di testi avanzato) dal Pannello di sistema.

A volte in questa guida, Kate viene fatta eseguire da linea di comando usando kdesu, in quanto la maggior parte dei file di configurazione richiede i privilegi di root per modificarli. Si raccomanda di far eseguire anche kdesu da riga di comando come mostrato in questa guida.

Se è necessario utilizzare un editor di testo dalla riga di comando, è possibile usare nano, un semplice e funzionale editor di testo. Ogni volta che lo si avvia dalla riga di comando, utilizzare questo comando, che assicura il non inserimento di interruzioni di riga:

nano –w

Per maggiori informazioni riguardo l'utilizzo di nano, consultare la pagina della documentazione di Ubuntu Nano.

Ci sono anche altri editor basati su terminale disponibili in Kubuntu, quelli più famosi sono VIM ed Emacs (i pro e contro di ciascuno sono oggetto di dibattito molto amichevole nella comunità Linux). Questi sono spesso più complessi da utilizzare che nano, ma anche più potenti.
kubuntu-utenti-e-gruppi_dash
Utenti e gruppi
Per aggiungere utenti o gruppi al sistema, potete usare l'applicazione Users And Groups che si trova in Menu K->Impostazioni di sistema->Users and Groups.

[Nota]   
E' necessario passare in "modalità amministratore" per cambiare utenti e gruppi.


Per aggiungere un nuovo utente, fare clic su Nuovo..., compilare i campi dati quindi fare clic su OK. Per modificare le proprietà di ciascun utente, premere il bottone Modify... posizionato sulla scheda della finestra principale Users.

Per aggiungere un nuovo gruppo, selezionare la scheda Gruppi e fare clic su Nuovo.... Scegliere un nome per il nuovo gruppo e, se si vuole, cambiare il valore di default per il ID Gruppo. Il sistema avvisa se si cerca di assegnare un ID Gruppo in uso.

Si possono aggiungere utenti al gruppo appena creato, selezionando un utente dal menù di sinistra e fare clic sul bottone Aggiungi. Rimuovere un utente da un gruppo è semplice come aggiungerlo: selezionare l'utente dal menù di destra, quindi fare clic su Rimuovi. Quando pronti, fare clic su OK e il nuovo gruppo con i suoi utenti, se inseriti, sarà creato.

Per modificare le proprietà di un gruppo, dalla scheda della finestra principale Groups, scegliere un nome gruppo e premere il pulsante Modify....

Per rimuovere un utente o un gruppo dal sistema, selezionare l'utente o il gruppo che si vuole eliminare e premere Delete....
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Guida a Kubuntu: cartelle, permessi, root e sudo.

C'è un certo numero di metodi che potete utilizzare per ottenere una copia di Kubuntu, e sono tutti descritti nella pagina per scaricare del sito web di Kubuntu.

Il primo metodo è di fare il download di una immagine ISO dal server mirror più vicino e farne un CD per installare Kubuntu. Ci sono due tipi di CD disponibili:
  • Desktop CD - il desktop CD vi permette di provare Kubuntu senza cambiare niente sul computer, e nel caso, di installarlo in maniera permanente più tardi. Questo è il tipo di CD che la maggior parte delle persone vorrà usare.
  • Text-mode install CD - il text-mode install CD vi permette di fare alcuni tipi speciali di installazione di Kubuntu. Questo tipo di CD è rivolto a casi come la creazione di sistemi OEM preconfigurati o di autoavvio; può essere anche usato come fonte di pacchetti per aggiornare installazioni vecchie.
kubuntu-9-04-5
Se non avete un masterizzatore di CD od avete banda di rete limitata o costosa, possiamo inviarvi copie già pronte del "Desktop CD" gratuitamente. Potete ordinare i CD con Shipit, il sistema di distribuzione dei CD di Ubuntu

I CD ordinati possono impegare alcune settimane per lasciare il magazzino prima di venire spediti, e possono impiegare qualche mese per arrivare.

Un altro metodo per ottenere Kubuntu è unirsi ad un Linux Users Group (LUG) locale e chiedere se qualcuno con Kubuntu può crearvi un CD di Kubuntu per voi. Di solito, dovrete rimpiazzare i CD usati per la duplicazione e rimborsare tutti i costi postali o di spedizione.

Se non conoscete alcun LUG vicino a voi, si può trovare una lista su Linux Users Groups nel mondo.

Cartelle e sistemi dei file.
In Linux ed Unix ogni cosa è un file. Le cartelle sono file, i file sono file, ed i dispositivi sono file. I dispositivi sono di solito chiamati anche nodi; comunque, sono sempre file.

I sistemi Linux ed Unix sono organizzati in una struttura gerarchica, ad albero. Il livello più alto del sistema dei file è il / o cartella radice. Tutti gli altri file e cartelle esistono sotto la cartella radice. Per esempio, /home/jebediah/cheeses.odt mostra il percorso corretto per il file cheeses.odt che esiste nella cartella jebediah, che è sotto la cartella home, che a sua volta è sotto la cartella radice (/.
Sotto la cartella radice (/) vi è un insieme di cartelle importanti comuni alla maggior parte delle distribuzioni Linux. La seguente è una lista di cartelle comuni che sono direttamente sotto la cartella radice (/):

/bin - importanti applicazioni binarie
/boot - boot file di configurazione, kernel ed altri file necessari al momento del boot
/dev - i file dei device (dispositivi)
/etc - file di configurazione, script d'avvio, etc.
/home - cartelle home per i diversi utenti
/initrd - usato quando si crea un processo di boot initrd personalizzato
/lib - librerie di sistema
/lost+found - fornisce un sistema lost+found per i file che esistono sotto la cartella radice (/)
/media - partizioni montate (caricate) automaticamente sull'hard disk e media rimovibili come CD, macchine fotografiche digitali, etc.
/mnt - sistemi di file montati manualmente nel proprio hard disk
/opt - fornisce uno spazio per allocare applicazioni opzionali (di terze parti)
/proc - cartella speciale dinamica che mantiene informazioni sullo stato del sistema, inclusi i processi attualmente in esecuzione
/root - la cartella home dell'utenteroot, che si pronuncia "slash-root"
/sbin - importanti binari del sistema
/srv - può contenere file che sono al servizio di altri sistemi
/sys - file di sistema
/tmp - file temporanei
/usr - applicazioni e file che sono per la maggior parte disponibili all'accesso da tutti gli utenti
/var - file variabili come log e database
Plasma-Discover
I permessi.
Tutti i file su un sistema Linux hanno permessi che permettono od impediscono ad altri vista, modifica od esecuzione di questi. Il superutente "root" ha la possibilità di accedere ad ogni file nel sistema. Ogni file ha restrizioni d'accesso, restrizioni per gli utenti, ed un'associazione proprietario/gruppo.

Ogni file è reso sicuro dai seguenti tre livelli di permessi, in ordine d'importanza:

utente
si applica all'utente che è il proprietario del file
gruppo
si applica al gruppo associato con il file
altri
si applica a tutti gli altri utenti
Entro ciascuna delle tre combinazioni di permessi ci sono i permessi attuali. I permessi, assieme al modo con cui si applicano differentemente a file e cartelle, vengono delineati di seguito:
Leggi anche: Guida a Kubuntu: introduzione, Gnu e Linux.
lettura
i file possono essere visualizzati/aperti
il contenuto delle directory può essere visualizzato
scrittura
i file possono essere modificati o cancellati
il contenuto delle cartelle può essere modificato
esecuzione
i file eseguibili possono girare come un programma
si può accedere alle cartelle

Per vedere e modificare i permessi sui file e sulle cartelle, aprire Menu di Sistema->Cartella Home, clic col pulsante destro su un file od una cartella, quindi selezionare Proprietà. I permessi si trovano sotto la scheda Permessi e permettono la modifica di tutti i livelli di permesso, se si è il proprietario del file. Impostazioni di permessi avanzate (come sulla scheda Permessi avanzati) sono fuori dallo scopo di questa guida.
kubunturoot_1
Root e sudo.
L'utente root in GNU/Linux è l'utente che ha l'accesso d'amministrazione al vostro sistema. Gli utenti normali non hanno l'accesso per ragioni di sicurezza.. Comunque, Kubuntu non include l'utente root. Invece, l'accesso d'amministrazione viene dato ad utenti individuali, che possono usare l'applicazione "sudo" per eseguire compiti d'amministrazione. L'account del primo utente che avete creato sul vostro sistema durante l'installazione ha, di base, l'accesso a sudo. Potete restringere ed abilitare accesso a sudo agli utenti con l'applicazione Users Groups (vedere per maggiori informazioni).

Quando viene eseguita un'applicazione che richiede privilegi di root, sudo chiede all'utente di digitare la propria password. Questo assicura che applicazioni non affidabili non danneggino il vostro sistema e serve a ricordare che si stanno compiendo delle azioni di amministrazione che richiedono attenzione!

Per usare sudo da riga di comando inserire semplicemente "sudo" prima del comando da eseguire. Sudo chiederà allora la vostra password.

Sudo ricorda la vostra password per un certo lasso di tempo (15 minuti di base). La funzionalità è stata disegnata per permettere ad utenti di eseguire compiti d'amministrazione multipli senza che venga richiesta la password ogni volta.

[Avvertimento]   
Attemzione a quando si eseguono compiti d'amministrazione - si potrebbe danneggiare il sistema!


Qualche altro consiglio per usare sudo:

Per usare un terminale "root", digitare "sudo -i" da riga di comando

L'intero gruppo degli strumenti di base della configurazione grafica in Kubuntu usa già sudo, così è richiesta la password se necessaria usando kdesu, che è un'interfaccia grafica a sudo.

Per maggiori informazioni sul programma sudo e l'assenza di un utente root in Kubuntu, leggere la pagina su sudo nel wiki di Ubuntu.

Avviare un programma manualmente con privilegi di root

Talvolta è necessario far eseguire un programma con privilegi di root. Questo è facile da fare con la finestra di dailogo Esegui comando.

[Avvertimento]   
Attenzione a quando si eseguono applicazioni con privilegi di root dato che si potrebbe danneggiare il sistema.


Aprire la finestra di dialogo Esegui comando digitando Alt-F2
Inserire il nome del programma da eseguire, mettendo davanti kdesu e premere Invio. Per esempio, per lanciare il gestore dei file Konqueror con privilegi di root, digitare
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Guida a Kubuntu: introduzione, Gnu e Linux.

Kubuntu è un sistema operativo interamente open source costruito sul kernel di Linux. La comunità di Kubuntu è costruita attorno agli ideali custoditi nella Filosofia di Ubuntu: questo software deve essere disponibile gratuitamente, questi strumenti software devono poter essere usati nella propria lingua e nonostante qualsiasi handicap di cui si fosse affetti, e le persone devono avere la libertà di personalizzare e modificare il proprio software in qualsiasi modo vedano conveniente.

Il progetto Kubuntu è totalmente impegnato nei principi dello sviluppo del software open source; le persone sono incoraggiate ad usare il software open source, a migliorarlo, ed a continuare a farlo. Ciò significa che Kubuntu non è e non sarà mai a pagamento.
kubuntu
Tuttavia, ciò significa più del solo fatto di essere disponibile a costo zero. La filosofia del Software Libero è che le persone devono essere libere di usare il software in tutti i modi "utili socialmente". "Software Libero" non significa solo che non si deve pagare per averlo, significa anche che si deve poter usare il software in qualsiasi modo si voglia. Il codice che compone il Software Libero è disponibile per tutti da scaricare, cambiare, correggere, ed usare in qualsiasi modo.

Così a parte il fatto che il Software Libero è spesso disponibile senza pagare, questa libertà ha anche vantaggi tecnici: quando i programmi vengono sviluppati, può essere usato il duro lavoro degli altri e vi si può costruire sopra. Ciò non può avvenire con software non libero, che, quando i programmi vengono sviluppati, si deve cominciare dalla linea di partenza. Per questa ragione lo sviluppo del Software Libero è veloce, efficiente ed eccitante!

Ci sono molti differenti sistemi operativi basati su GNU/Linux: Debian, SUSE, Gentoo, RedHat, e Mandriva per esempio. Kubuntu è solo un altro concorrente in quello che è già un mondo altamente competitivo. Perciò cosa rende Kubuntu differente?

Basato su Debian, uno delle distribuzioni più ampiamente apprezzate, tecnologicamente avanzata, e meglio supportata, Kubuntu mira a creare una distribuzione che fornisca un sistema Linux aggiornato e coerente per l'utilizzo su desktop e server. Kubuntu include un numero di pacchetti attentamente selezionati dalla distribuzione Debian e mantiene il potente sistema di gestione dei pacchetti di quest'ultimo, che permette una facile installazione e rimozione pulita dei programmi. A differenza della maggior parte delle distribuzioni che escono con una grande quantità di software che può essere più o meno utile, l'elenco dei pacchetti di Kubuntu è ridotto ad un piccolo numero di applicazioni importanti di alta qualità.
Leggi anche: Guida fotografica KDE: come regolare la prospettiva.
Focalizzandosi sulla qualità, Kubuntu produce un ambiente d'utilizzo robusto e ricco di funzionalità che è adatto per l'utilizzo sia nell'ambiente di casa che in quello di lavoro. Il progetto si prende il tempo necessario per focalizzarsi nella rifinitura dei dettagli e riesce a rilasciare una versione che presenta il software più recente e migliore una volta ogni 6 mesi. Kubuntu è disponibile in versioni per le architetture i386 (386/486/Pentium(II/III/IV) e processori Athlon/Duron/Sempron), x86_64 (Athlon64, Opteron, ed i nuovi processori a 64 bit dell'Intel), e PowerPC (iBook/Powerbook, G4 e G5).

Cos'è Linux?

Il kernel di Linux, che si pronuncia "li-nux" è il cuore del sistema operativo Kubuntu. Un kernel è un pezzo importante di qualsiasi sistema operativo, dato che fornisce il ponte di comunicazione tra l'hardware ed il software.

Linux è stato creato nel 1991 da uno studente Finlandese di nome Linus Torvalds. In quel periodo funzionava solamente su architetture i386 ed era un clone indipendente del kernel UNIX, creato per usufruire della nuova architettura i386.

Oggi, grazie al contributo sostanziale di persone di tutto il mondo, Linux può essere eseguito praticamente su ogni moderna architettura.

Il kernel di Linux ha guadagnato sia importanza ideologica che tecnica. C'è un'intera comunità di persone che credono negli ideali del Software Libero e passano il loro tempo aiutando la tecnologia open source quanto meglio possono.

Persone all'interno di questa comunità hanno dato vita a molte iniziative, come Ubuntu, comitati per la promozione di standard per lo sviluppo di Internet, organizzazioni come la Mozilla Foundation, grazie alla quale è stato creato Firefox, e molti altri progetti software di cui molti hanno beneficiato in passato.

Lo spirito dell'open source, comunemente attribuito a Linux, sta influenzando gli sviluppatori software e gli utenti nel guidare le comunità verso un fine comune.

Cos'è GNU?

Il Progetto GNU , che si pronuncia "gh-nu", fu lanciato nel 1984 per sviluppare un sistema operativo completo in stile Unix composto da Software Libero: il sistema GNU. Varianti del sistema operativo GNU, che usano il kernel di Linux, sono attualmente ampiamente usate: sebbene si faccia riferimento spesso a questi sistemi come "Linux", questi sono più precisamente chiamati sistemi GNU/Linux.

Il progetto GNU è strettamente legato alla filosofia del software libero, che è centrale nei progetti che ne derivano, come Kubuntu.

Ecco la guida generica per qualsiasi versione di Kubuntu
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Rilasciata una nuova versione di Ubuntu, che arriva alla 16.10 Yakkety Yak.

È stata rilasciata la nuova versione 16.10 Yakkety Yak di Ubuntu.

Canonical ha rilasciato la sua ultima versione di Ubuntu. Ubuntu 16.10 Yakkety Yak sarà supportata solamente per i prossimi nove mesi fino a luglio 2017, ed integra il nuovo ambiente desktop Unity 8 in modalità technical preview. L'utente potrà selezionarlo dalla scherma di log-in, ma Unity 8 non sarà ancora il nuovo ambiente predefinito della celeberrima distribuzione Linux.

Note di rilascio: https://wiki.ubuntu.com/YakketyYak/ReleaseNotes

È possibile scaricarla da http://releases.ubuntu.com/yakkety/

oppure http://www.ubuntu-it.org/download (si consiglia lo scaricamento tramite .torrent).
È possibile anche avanzare alla versione indicata tramite interfaccia grafica: avviare l'applicazione Software e aggiornamenti, andare nella scheda

Aggiornamenti e alla voce Notificare nuove versioni di Ubuntu selezionare

Per qualsiasi versione se non state usando una LTS, oppure Per le versioni LTS se si sta usando una LTS. Infine, premere la scorciatoia da tastiera ALT+F2 e digitare update-manager e seguire le istruzioni a schermo.
È caldamente consigliato controllare i bug conosciuti prima di aggiornare o installare:https://wiki.ubuntu.com/YakketyYak/Rele ... own_issues

  Leggi anche: Unity 8 sarà disponibile come sessione di prova in tutte le installazioni e aggiornamenti di Ubuntu 16.10
Arriva puntuale come da roadmap il tanto atteso rilascio della nuova release di casa Canonical.

Sono quindi pronte disponibili per il download e l’installazione le ISO ufficiali di Ubuntu 16.10, Kubuntu 16.10, Ubuntu GNOME 16.10, Ubuntu MATE 16.10, Xubuntu 16.10, Lubuntu 16.10 e Ubuntu Kylin 16.10 (la variante cinese di Ubuntu).

Ecco i link per scaricare le ISO:
Canonical has announced the release of a new version of its popularUbuntuoperating system. The latest version, Ubuntu 16.10, offers users many updated packages, a preview session of the Unity 8 desktop environment and version 4.8 of the Linux kernel. The distribution also features LibreOffice 5.2 and the update manager application now shows changelogs from enabled personal package archives (PPAs). "Network performance is a primary focus of this release, with updated versions of Data Plane Development Kit (DPDK), OpenVSwitch (OVS) and virtualization technologies, all able to handle critical application traffic for lower latency and greater throughput. Ubuntu 16.10 and the corresponding updates to Ubuntu 16.04 LTS further enhance Ubuntu’s position as the leading private cloud infrastructure operating system, with OpenStack Newton, DPDK, enhanced OpenVSwitch and LXD machine containers alongside regular KVM based VM guests. Ubuntu 16.10 previews Canonical’s device convergence vision." Further information can be found in the distribution's release announcement and release notes.Download(pkglist): ubuntu-16.10-desktop-amd64.iso (1,520MB, SHA256, signature,torrent),ubuntu-16.10-server-amd64.iso (668MB, SHA256,signature, torrent).
Martin Wimpress has announced the launch of Ubuntu MATE 16.10. The new version of this official Ubuntu community edition offers a desktop environment and applications which have been ported to the GTK+ 3 toolkit, replacing GTK+ 2. "Ubuntu MATE 16.10 is, more or less, a re-working of Ubuntu MATE from scratch, not just to accommodate GTK+ 3 but to also make most of the packages shipped by default with Ubuntu MATE 'Recommended'. This means most default applications can now be uninstalled without issue. The work to port MATE Desktop to GTK+ 3 has been ongoing for a couple of years and Ubuntu MATE is the first major distribution to ship a full GTK+ 3 implementation of the MATE Desktop. And the absolute latest release too, MATE Desktop 1.16! Firefox and LibreOffice are also GTK+ 3 only in Yakkety. This has been no small undertaking, we've changed toolkits twice this cycle. First from GTK+ 2.24.x to GTK+ 3.18, and then again to GTK+ 3.20. The themes required two significant upgrades during this process." Additional information and a list of changes can be found in the project's release announcement. Download: ubuntu-mate-16.10-desktop-amd64.iso(1,635MB, SHA256, signature, torrent, pkglist).
The Xubuntu project has released a new version of the project's Xfce-oriented distribution. The new release, Xubuntu 16.10, shares a package base with Ubuntu 16.10 and will be supported for nine months. The new version of Xubuntu features Xfce desktop packages built with the GTK+ 3 toolkit, which replaces the legacy GTK+ 2 toolkit. "The Xubuntu team is pleased to announce the immediate release of Xubuntu 16.10. Xubuntu 16.10 is a normal release and will be supported for nine months. This release has seen little visible change since April's 16.04, however much has been done towards supplying Xubuntu with Xfce packages built with GTK+ 3, including the porting of many plugins and Xfce Terminal to GTK+ 3. Those GTK+ 3 ports can, if one wishes to test them, be installed from one of the team's development PPAs. Known issues: Thunar is still the subject of a few bugs, though they all appear to revolve around similar issues; on some hardware the password is sometimes required twice when returning from suspend." Further details about this release, along with a list of known issues, can be found in the project's release announcement andrelease notes. Download: xubuntu-16.10-desktop-amd64.iso(1,234MB, SHA256,signature, torrent, pkglist).
The Kubuntu development team has announced the release of Kubuntu16.10, the latest version of the distribution that combines the Ubuntu base system with the KDE Plasma 5 desktop: "We, the Kubuntu team, are very happy to announce that Kubuntu 16.10 is finally here. After 6 months of hard but fun work we have a bright new release for you all. We packaged some great updates from the KDE community such as: Plasma 5.7.5, Applications 16.04.3, Frameworks 5.26.0. We also have updated to version 4.8 of the Linux kernel with improvements across the board such as Microsoft Surface 3 support. Plasma 5, the next generation of KDE's desktop, has been refined to make it smoother to use while retaining the familiar setup. The 7th set of updates to Plasma 5 is the default in this version of Kubuntu. Combined with KDE Frameworks 5.26.0 the Plasma 5.7 desktop brings improved workflows, rewritten and improved task manager and system tray...." See therelease announcement and the release notes for further details and screenshots.Download: kubuntu-16.10-desktop-amd64.iso (1,525MB, SHA256, signature,torrent,pkglist).
Ubuntu Kylin, a distribution designed primarily for the Chinese-speaking market, has been updated to version 16.10: "We are glad to announce the release of Ubuntu Kylin 16.10, code name 'Yakkety Yak'. In this release, we have fixed many internationalization and localization bugs in Ubuntu itself and bugs in software written by the Ubuntu Kylin team. Changes since 16.04: this release is based on 4.8 Linux kernel; the core applications have been updated to their latest versions - Firefox 49, Thunderbird 45.3, LibreOffice 5.2, Chromium 53, Nautilus (aka Files) 3.20; we have also released Sogou Pinyin 2.0.0.0082, it is not included in the image by default, but you can install it easily from the Ubuntu Kylin Software Center. Besides a plethora of bugs fixed in this milestone, several Ubuntu Kylin specific packages have also been updated." See the release announcement (in Chinese) and the release notes (in English) for further details, screenshots and known issues.Download the live DVD image from here: ubuntukylin-16.10-desktop-amd64.iso(1,511MB,SHA256, signature, torrent,pkglist).

Lubuntu 16.10 has been released. Lubuntu is a variant of Ubuntu with the lightweight LXDE as the preferred desktop. From the release announcement: "Thanks to all the hard work from our contributors, Lubuntu 16.10 has been released. With the code name Yakkety Yak, Lubuntu 16.10 is the 11th release of Lubuntu, with support until July 2017. We even have Lenny, the Lubuntu mascot, dressed up for the occasion. Lubuntu is an official Ubuntu flavor based on the Lightweight X11 Desktop Environment (LXDE) specifically targeting older machines with lower resources, but it also runs great on newer hardware. What's improved since 16.04? We now ship with Linux kernel 4.8; general bug fix release as we prepare to switch to LXQt; LXDE components have been updated with bug fixes; the artwork has received an update. Unfortunately, we could not get LXQt ready in time for 16.10, so Lubuntu 16.10 ships with LXDE." See also the release notes for further details.Download: lubuntu-16.10-desktop-amd64.iso (898MB, SHA256, signature, torrent,pkglist).
Ubuntu Studio 16.10, a brand new version from the project developing a Linux distribution targeted at musicians, video producers, graphics artists and publishers, has been released: "We are happy to announce the release of our latest version, Ubuntu Studio 16.10 'Yakkety Yak'. As a regular version, it will be supported for 9 months. Since it's just out, you may experience some issues, so you might want to wait a bit before upgrading. Changes in this release: new default Numix Blue theme; added DGEdit and DrumGizmo; replaced recordMyDesktop with vokoscreen; replaced GNOME Color Manager with dispcalGUI; added Gpick; added Calibre, PDF-Shuffler and Plume Creator; Krita has been temporarily removed from Yakkety Yak 16.10 due to build issues, but should be brought back as an updated version soon, and be installed automatically when upgrading your packages." See the release announcement and release notes for further information and a list of known issues. Download:ubuntustudio-16.10-dvd-amd64.iso (2,720MB,SHA256,signature, torrent, pkglist).

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Unity 8 sarà disponibile come sessione di prova in tutte le installazioni e aggiornamenti di Ubuntu 16.10.

Aggiunto al pacchetto meta di Ubuntu, il nuovo desktop Unity 8 sarà disponibile come sessione di prova in tutte le installazioni e aggiornamenti di Ubuntu 16.10.
Questo chiaramente solo come sessione di login alternativo, mentre Unity 7 resta predefinito in questa versione.
Dopo il rilascio di Ubuntu 16.04 con ancora a bordo Unity 7, molti speravano che la prossima versione del sistema operativo di Canonical avrebbe abbracciato il più moderno e innovativo Unity 8 insieme al display server Mir, relegando il loro predecessore a una meritata pensione.unity-8-greeter-entry-350x200_thumb2
Non sarà quindi necessario installare pacchetti, o aggiungere repository alternativi, ma è bene tenere presente che è utilizzabile solo con driver open source per schede Nvidia o Intel, fatto dovuto al display server MIR su cui gira Unity 8.
Leggi anche: Unity 8 sarà disponibile come sessione di prova in tutte le installazioni e aggiornamenti di Ubuntu 16.10.
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Nome in codice della prossima release di Ubuntu: Ubuntu 17.04 si chiamerà Zesty Zapus.

Mark Shuttleworth ha annunciato il nome in codice della prossima release di Ubuntu che sarà rilasciata ad Aprile 2017.

Ubuntu 17.04 si chiamerà Zesty Zapus.

Lo Zapus  l'animale totem di questo rilascio, è un roditore della famiglia dei Dipodidi comunemente noto come topo saltatore nordamericano.

L'aspetto è quello di un topo con lunghe zampe posteriori adattate ad un'andatura saltatoria. La pelliccia è ruvida, le parti dorsali sono bruno-grigiastre, i fianchi bruno-giallastri e le parti ventrali bianche.

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Questa famiglia è diffusa nell'Ecozona paleartica dall'Africa settentrionale attraverso tutta l'Asia centrale fino alla Cina e alla Mongolia. La sottofamiglia Zapodinae è inoltre presente nell'America settentrionale e quella Sicistinae anche in Europa settentrionale.  

Vivono nelle foreste, radure, steppe e nei deserti sia caldi che freddi.

Largo dunque allo Zapus Piccante (e saltatore)!

Leggi anche: Arriva puntuale l’ atteso rilascio della nuova LTS di casa Canonical: Ubuntu 16.04 Xenial Xerus.

Di seguito vi riporto il testo integrale del post di Mark Shuttleworth con l'annuncio ufficiale:
The naming of Ubuntu releases is, of course, purely metaphorical. We are a diverse community of communities – we are an assembly of people interested in widely different things (desktops, devices, clouds and servers) from widely different backgrounds (hello, world) and with widely different skills (from docs to design to development, and those are just the d’s).
As we come to the end of the alphabet, I want to thank everyone who makes this fun. Your passion and focus and intellect, and occasionally your sharp differences, all make it a privilege to be part of this body incorporate.



Right now, Ubuntu is moving even faster to the centre of the cloud and edge operations. From AWS to the zaniest new devices, Ubuntu helps people get things done faster, cleaner, and more efficiently, thanks to you. From the launch of our kubernetes charms which make it very easy to operate k8s everywhere, to the fun people seem to be having with snaps at snapcraft.io for shipping bits from cloud to top of rack to distant devices, we love the pace of change and we change the face of love.


We are a tiny band in a market of giants, but our focus on delivering free software freely together with enterprise support, services and solutions appears to be opening doors, and minds, everywhere. So, in honour of the valiantly tiny leaping long-tailed over the obstacles of life, our next release which will be Ubuntu 17.04, is hereby code named the ‘Zesty Zapus’.


PS: La domanda ora nasce spontanea. Ora che siamo arrivati alla Z che schema verrà usato per le versioni future? Si ricomincia l'alfabeto daccapo?

Ubuntu-Zapus_thumb2

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Leggi anche: Arriva puntuale l’ atteso rilascio della nuova LTS di casa Canonical: Ubuntu 16.04 Xenial Xerus.
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