-->

E’ il turno del castoro bionico in Ubuntu, la versione LTS 18.04 si chiamerá Bionic Beaver.

Mark Shuttleworth svela l’incognita sul codename della prossima versione LTS di Ubuntu.

Ubuntu 18.04 si chiamerá “Bionic Beaver” qualcosa come Castoro Bionico. Bionico non lo so ma costante sicuramente il castoro lo è, come Ubuntu d’altronde.

Insomma devo dire che il nome è molto più semplice di pronunciare di Artful Aadvark, l’attuale Ubuntu 17.10 rilasciata pochi giorni fa.

Anche la prossima versione sará solo a 32 bit.

Il castoro bionico arriverà quindi a fine aprile 2018 ed abbandonerà definitivamente Unity in favore di GNOME.

ubuntu-beaver

L’annuncio testuale:

Congratulations to Team *Buntu on the release of our Artful Aardvark 17.10, featuring all your favourite desktop environments, kubernetes 1.8, the latest OpenStack, and security updates for 9 months, which takes us all the way to our next enterprise release, Ubuntu 18.04 LTS.
A brumous development cycle always makes for cool-headed work and brisk progress on the back of breem debate.
As always, 18.04 LTS will represent the sum of all our interests.
For those of you with bimodal inclinations, there’s the official upstream Kubernetes-on-Ubuntu spell for ‘conjure-up kubernetes’ with bijou multi-cloud goodness. We also have spells for OpenStack on Ubuntu and Hadoop on Ubuntu, so conjure-up is your one-stop magic shop for at-scale boffo big data, cloud and containers. Working with upstreams to enable fast deployment and operations of their stuff on all the clouds is a beamish way to spend the day.
If your thing is bling, pick a desktop! We’ve defaulted to GNOME, but we’re the space where KDE and GNOME and MATE and many others come together to give users real and easy choice of desktops.



And if you’re feeling boned by the lack of Unity in open source, you might want to hop onto the channel and join those who are updating Unity7 for the newest X and kernel graphics in 18.04.

And of course, if your thing is actually a thing with internet smarts, then it’s Ubuntu Core that will get you flying (or driving or gatewaying or routing or, well, anything your thing desires) in a snap.
It takes a booky brilliance to shine, and we celebrate brilliance in all its forms in our community. Thanks to the artists and the advocates, the brains and the documenters, the councils and yes, the crazies who find entirely new ways to contribute, Ubuntu grows and reflects the depth and breadth of free software. For many upstream projects, Ubuntu represents the way most users will enjoy their contribution to society. That’s a big responsibility, and one we take seriously. Leave the bolshy, blithe and branky BS aside, and let’s appeal to all that’s brave and bonzer as we shape the platform on which others will build.
Leggi anche: Le novità più degne di nota di Ubuntu 17.10 “Artful Aadvark”: ecco tutti i rilasci.
It’s builders that we celebrate – the people that build our upstream applications and packages, the people who build Ubuntu, and the people who build on Ubuntu. In honour of that tireless toil, our mascot this cycle is a mammal known for it’s energetic attitude, industrious nature and engineering prowess. We give it a neatly nerdy 21st century twist in honour of the relentless robots running Ubuntu Core. Ladies and gentlemen, I give you 18.04 LTS, the Bionic Beaver.

Alla scoperta del castoro.
Beaver_thumb2_thumb
I castori (Castor Linnaeus, 1758) sono un genere di roditori semiacquatici, unici rappresentanti viventi della famiglia dei castoridi (Castoridae, un tempo molto più diffusa), noti per l'abilità con la quale costruiscono dighe.

I castori sono grossi roditori, che da adulti pesano in media 16 kg, anche se ne sono stati rinvenuti alcuni di circa 40 kg, e inoltre si sa di alcune specie ormai estinte che erano grandi quasi come orsi.
In genere il castoro è lungo circa 75 cm e alto meno di 30, si tratta della seconda più grande specie di roditori esistenti al mondo dopo i Capibara.

La coda larga, piatta e coperta di scaglie, misura circa 25 cm di lunghezza; in caso di pericolo viene sbattuta sull'acqua, segnalando l'allarme; altrimenti aiuta a sostenere l'animale quando sta ritto sulle zampe posteriori e nel nuoto viene usata come timone.
E’ il turno del castoro bionico in Ubuntu, la versione LTS 18.04 si chiamerá Bionic Beaver.Twitta
Il corpo del castoro è massiccio, il dorso arcuato e il collo grosso; le zampe posteriori sono palmate e tutte le dita sono munite di artigli. La pelliccia è generalmente marrone-rossiccia sul dorso e più chiara o grigiastra sul ventre.

Gli occhi sono piccoli e le narici si possono chiudere. Il cranio è massiccio, con creste pronunciate alle quali si attaccano i potenti muscoli associati alle mascelle.

I denti incisivi (due sulla mascella e due sulla mandibola), di colore giallo-arancio, sono come quelli degli altri roditori e si consumano più rapidamente sulla superficie interna, assumendo la forma di uno scalpello ben affilato, rivestito di smalto.



Con questi denti il castoro può abbattere grossi alberi. Esso sceglie di solito piante con diametro del tronco compreso fra 5 e 20 cm, ma si sa di castori che hanno abbattuto tronchi del diametro di 75 cm. I castori hanno un paio di ghiandole odorifere anali che secernono una sostanza simile al muschio, chiamata castoreo e probabilmente usata per marcare il territorio.
Habitat.


fonte: Wikipedia
Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog:
ubuntu-Ubuntulandia-

5 ottimi browsers alternativi per Ubuntu 17.10 “Artful Advark”, ecco come installarli.

Sei proprio stufo del tuo browser Web attuale e vai alla ricerca di una valida alternativa per sostituirlo? 

Con il post di oggi, infatti, cercherò di illustrarti tutti i migliori browser disponibili attualmente sul mercato per Linux elencandoti le loro principali caratteristiche, i loro punti di forza e le loro mancanze rispetto alla concorrenza.

Non esiste un browser nettamente migliore degli altri. Ormai tutti i programmi di navigazione sono veloci, ragionevolmente sicuri e personalizzabili tramite estensioni, quindi la scelta dell’uno o dell’altro dipende esclusivamente dai propri gusti e dalle proprie necessità personali, dai dispositivi che si utilizzano e dalle proprie abitudini di navigazione online. Insomma, devi essere tu a decidere qual è il miglior browser per le tue esigenze.
5 ottimi browsers alternativi per Ubuntu.

Il concetto è valido per l’ambito PC, ma anche per quello mobile, dove ormai la guerra dei browser è entrata nel vivo da un bel po’ di tempo.

Browser di default e browser alternativi.

Firefox è il browser installato di default. Versione 56.0

Il nuovo Firefox è ancora più veloce, con un avvio istantaneo e tempi di caricamento ridotti.

Incrementa la produttività.
Il nuovo Firefox è ancora più veloce, con un avvio istantaneo e tempi di caricamento ridotti. Le finestre e le schede si caricano più velocemente, garantendoti una navigazione scattante senza occupare tutta la memoria del computer.

Tieni stretta la tua privacy.
Condividere o non condividere? La scelta spetta solo a te grazie alla funzione potenziata di Navigazione anonima, che blocca automaticamente i tentativi di tracciamento e gli annunci pubblicitari che raccolgono dati senza il tuo consenso.



Naviga in libertà.
Firefox è molto più di un semplice browser. Sviluppato dall’organizzazione senza fini di lucro Mozilla, può definirsi l’unico browser indipendente che, oltre a sostenere il diritto alla privacy degli utenti, pone un freno all’influenza dei colossi digitali.
Il nuovo Firefox è ancora più veloce.
Anche Chromium la versione open source di Chrome arrivata alla versione 61.0 è installata di default.

A differenza di Chrome è gia presente nei repository delle principali distro linux ed è in genere più stabile.

L’obiettivo è di consentire a tutti gli utenti del web di avere disposizione un browser sicuro, veloce e stabile.

Basato su WebKit, il browser di Google è aggiornato frequentemente, veloce  ed efficace con la possibilità di salvare un sito quasi fosse un’applicazione. Essendo presente nei repository può essere installato facilemente utilizzando software center, synaptic, etc.
Chromium è la versione open source di Chrome

Per installare Google Chrome con la funzione di compilazione automatica anche sui dispositivi mobili.


Scaricare l'installer in formato DEB (disponibile solo per sistemi a 64-bit) dall'indirizzo https://www.google.it/chrome/browser/desktop/index.html fondo pagina e installarlo manualmente facendo doppio click su di esso.

64 bit .deb (Per Debian/Ubuntu)

Caratteristiche.
Ricerca immediata.
Cerca e naviga utilizzando la stessa casella. Scegli tra i risultati e i suggerimenti che vengono visualizzati mentre digiti, incluse le ultime ricerche e i siti web visitati, in modo da trovare ciò che cerchi in pochi secondi.

Meno testo da digitare.
Se sei stanco di compilare continuamente moduli web con le stesse informazioni, la funzione di compilazione automatica ti consente di compilare i moduli con un solo clic. Funziona anche sui dispositivi mobili, così non dovrai più preoccuparti di digitare sugli schermi di piccole dimensioni. Inizia a utilizzare la compilazione automatica.

Riprendi da dove eri rimasto.
Chrome trasferisce le tue schede aperte, i segnalibri e le ricerche recenti dal computer al telefono o tablet e viceversa. In questo modo avrai il Web a tua disposizione su tutti i dispositivi. Per avviare la sincronizzazione, basta accedere agli altri dispositivi.
Google Chrome con la funzione di compilazione automatica anche sui dispositivi mobili.


Per installare Opera e navigare in sicurezza in modo più riservato.

Scaricare l'installer in formato DEB all'indirizzo http://www.opera.com/it/computer/linux e installarlo manualmente facendo doppio click su di esso. Ultima versione stabile rilasciata: opera-stable_45.0.2552.898_i386

Caratteristiche.
Con blocco integrato della pubblicità e funzione VPN, il nostro browser gratuito che ti offre più velocità e privacy.

Naviga in sicurezza in modo più riservato.
Con Opera puoi concentrarti sui contenuti senza preoccuparti della sicurezza. Il nostro browser sicuro ti protegge dai siti pericolosi e fraudolenti. Vuoi maggiore privacy sul web? Prova la nostra funzione VPN gratuita illimitata.

Goditi il web senza pubblicità.
Stanco degli annunci online? Opera è il primo browser che può bloccarli senza componenti aggiuntivi. In base ai test, la funzione Blocca pubblicità integrata velocizza del 90% il caricamento delle pagine web.



Multitasking sul web.
I segnalibri visuali, la navigazione a schede e le scorciatoie personalizzabili ti permettono di organizzare facilmente i contenuti e risparmiare tempo. Non riesci a fare a meno dei video online? Grazie a una nuova finestra pop-out puoi tenerli sullo schermo mentre navighi o utilizzi altre app.
Con blocco integrato della pubblicità Opera ti offre più velocità e privacy.


Per installare Vivaldi potente e personale un browser per i nostri amici.

Scaricare l'installer in formato DEB (disponibile sia per sisemi a 32-bit che per sistemi a 64-bit) all'indirizzo https://vivaldi.com/download/ e installarlo manualmente facendo doppio click su di esso.
Vivaldi 1.12 64bit DEB (Raccomandato)
Vivaldi 1.12 64bit RPM (Raccomandato)
Vivaldi 1.12 32bit DEB

Caratteristiche.
Cronologia potente e colorata.
Panoramica completa sulle tue abitudini di navigazione, supportata da statistiche e dati visivi. Con la cronologia, più potente che mai, puoi cercare velocemente tra i siti visitati e trovare subito suggerimenti su vecchi link.

Scrivi le note.
Hai trovato una citazione perfetta per un tuo lavoro o articolo? Copia il testo nel pannello delle note, aggiungendovi il link allo stesso tempo. Includi una istantanea del sito nel caso la pagina dovesse cambiare.

Un milione di modi per personalizzare ogni dettaglio.
Il mondo è un posto colorato perché ognuno di noi è differente ed unico. Noi di Vivaldi crediamo nel realizzare software che ti lasci fare le cose a modo tuo. Noi ci adattiamo a te, e non viceversa! 

Preferisci che le schede di navigazione siano posizionate in basso o su un lato della finestra? Vorresti che anche la barra degli indirizzi fosse in un'altra posizione? Che si tratti delle scorciatoie da tastiera, dei gesti del mouse, l'aspetto o una modifica per aiutare gli affetti da daltonismo, Vivaldi ti fornisce gli strumenti adatti allo scopo.
Vivaldi è un potente e personale browser.

Per installare Min Browser browser web più veloce e leggero progettato per sistemi Debian e Linux.

Scaricare l'installer in formato DEB all'indirizzo https://github.com/minbrowser/min/releases e installarlo manualmente facendo doppio click su di esso
1.6.3_amd64.deb
1.6.3_i386.deb
Source code (tar.gz)

Caratteristiche.

Le ricerche sul nulla & Tutto.
La barra di ricerca Mostra informazioni da DuckDuckGo, comprese le voci di Wikipedia, una calcolatrice, documentazione relativa alla programmazione, e altro ancora. La barra di ricerca supporta anche la ricerca fuzzy, che consente di trovare rapidamente i siti Web senza digitare l'intero URL. Per esempio, è possibile digitare "mgc" per cercare "mail.google.com". Ogni pagina che si visita viene salvato automaticamente, così si può cercare il contenuto di pagine, nonché il titolo.

Elenco di lettura.
Fare clic sull'icona in una scheda per formattare un articolo e renderlo più facile da leggere. Articoli aperti in vista lettore vengono salvate in elenco di lettura per il prossimo 30 giorni, e vengono salvate per la lettura offline. Si possono trovare i tuoi articoli salvati nel menu dell'applicazione: Visualizza > Elenco di lettura.

Annuncio e tracking blocco.
Passare al Min > Preferenze di privacy (o la modifica dal menu > Preferenze di privacy su Linux) per abilitare annuncio e tracking blocco. Si può anche scegliere di bloccare le immagini e Javascript, Se siete su una connessione a internet limitata.
Min Browser è unbrowser web  veloce e leggero progettato per sistemi Debian e Linux.


Le novità più degne di nota di Ubuntu 17.10 “Artful Aadvark”: ecco tutti i rilasci.

Ubuntu 17.10 “Artful Aardvark” e derivate ufficiali disponibili per il download: ecco tutii i rilasci.

Tra le novità più degne di nota di Ubuntu 17.10 troviamo il passaggio dall'ambiente grafico Unity a una versione modificata di GNOME Shell, che riprende alcuni elementi di Unity per garantire la continuità dell'esperienza utente.

X.Org viene abbandonato in favore del server grafico Wayland, così come LightDM viene sostituito da GDM. Al momento attuale è stato confermato l'utilizzo del kernel Linux 4.12, ma gli sviluppatori stanno esplorando la possibilità di utilizzare Linux 4.13. Quest'ultima sarà l'ultima versione stabile disponibile al momento del rilascio e potrebbe portare all'adozione di Linux 4.14 con Ubuntu 18.04 - entrambi rilasci a lungo supporto (LTS, Long-Term Support).

ubuntu-17.10-features-release-date

Ecco tutti i rilasci via Distrowatch:


Adam Conrad has announced the availability of a new version of the popular Ubuntudistribution. Ubuntu 17.10, which carries the code name “Artful Aardvark” switches the default desktop from Unity to GNOME. “Code-named ‘Artful Aardvark’, Ubuntu 17.10 continues Ubuntu’s proud tradition of integrating the latest and greatest open source technology into a high-quality, easy-to-use Linux distribution. As always, the team has been hard at work through this cycle, introducing new features and fixing bugs. Under the hood, there have been updates to many core packages, including a new 4.13-based kernel, glibc 2.26, gcc 7.2, and much more. Ubuntu Desktop has had a major overhaul, with the switch from Unity as our default desktop to GNOME3 and GNOME Shell. Along with that, there are the usual incremental improvements, with newer versions of GTK and Qt, and updates to major packages like Firefox and LibreOffice.” Additional information can be found in the release announcement and in the release notes. Download (pkglist): ubuntu-17.10-desktop-amd64.iso (1,431MB, SHA256, signature, torrent), ubuntu-17.10-server-amd64.iso (745MB, SHA256, signature, torrent).


Simon Quigley has announced the release of Lubuntu 17.10, a desktop distribution built from Ubuntu packages, but featuring the Lightweight X11 Desktop Environment (LXDE) which is suitable for older computers: “Thanks to all the hard work from our contributors, Lubuntu 17.10 has been released. With the code name ‘Artful Aardvark’, Lubuntu 17.10 is the 13th release of Lubuntu, with support until July of 2018. What has improved since 17.04? We now ship with Linux kernel 4.13; general bug-fix release as we prepare to switch to LXQt; LXDE components have been updated with bug fixes; the artwork has received an update; the latest release of Audacious, version 3.9, is included by default; Hardinfo has been updated to the latest upstream snapshot.” Also available is the Lubuntu “Next” variant, an experimental build of Lubuntu with the LXQt desktop: “Alongside Lubuntu 17.10 featuring LXDE, the Lubuntu team is proud to announce an early adopter’s release of Lubuntu Next, featuring the LXQt 0.11.1 desktop environment which is the Qt 5 port of LXDE.” Read the release announcement and release notesfor more details. Download (SHA256, signature, pkglist): lubuntu-17.10-desktop-amd64.iso (921MB,torrent), lubuntu-17.10-desktop-i386.iso (929MB, torrent).


Ross Gammon has announced the release of Ubuntu Studio 17.10, the latest version of the project’s official Ubuntu variant designed for audio, video and graphics professionals. This is routine release with the usual round of software updates and a new experimental feature for improved performance during recordings: “We are happy to announce the release of our latest version, Ubuntu Studio 17.10 ‘Artful Aardvark’. As a regular version, it will be supported for 9 months. Since it’s just out, you may experience some issues, so you might want to wait a bit before upgrading. The Ubuntu Studio Controls package has been updated to provide an experimental option to set the CPU governor to performance mode. This is important for recording. At the moment, the setting is not persistent, and needs to be reset at every reboot. BIOS settings may need to be changed for this setting to take effect. Audio – removed zynjacku as this software is no longer maintained by the original developer.” See the release announcement and release notes for further information. Ubuntu Studion 17.10 is available for downloadas a 2.7GB live DVD image: ubuntustudio-17.10-dvd-amd64.iso (2,736MB, SHA256, signature, torrent, pkglist).



David Mohammed has announced the release of Ubuntu Budgie 17.10, a desktop Linux distribution featuring the simple but elegant Budgie desktop (originally developed by the Solus distribution). The new release comes with a refreshed look as well as a number of new desktop applets: “We are pleased to announce the release of a new version of our distribution, the second only as an official flavor of the Ubuntu family. Based on 17.04 experiences, feedback and suggestions we have received from our users, the new release comes with a lot of new features, fixes and optimizations: more customisation options via Budgie Welcome; complete desktop look and feel changes – more options; lots more Budgie applets available from independent developers; the best from the GNOME family as well as the fantastic Tilix terminal emulator with Quake mode enabled; stylish new login screen; latest upstream Budgie desktop version 10.4; Nightlight and Caffeine applets as standard.” Here is the brief release announcement, with further technical details provided in the release notes. Download: ubuntu-budgie-17.10-desktop-amd64.iso (1,357MB, SHA256, signature, torrent, pkglist).


The Kubuntu team has announced the release of a new version of their Ubuntu Community Edition featuring the Plasma desktop. The new release features Plasma 5.10, version 4.13 of the Linux kernel and upgrades to most of the operating system’s desktop software. “Kubuntu 17.10 has been released, featuring the beautiful Plasma 5.10 desktop from KDE. Code-named ‘Artful Aardvark’, Kubuntu 17.10 continues our proud tradition of integrating the latest and greatest open source technologies into a high-quality, easy-to-use Linux distribution. The team has been hard at work through this cycle, introducing new features and fixing bugs. Under the hood, there have been updates to many core packages, including a new 4.13-based kernel, KDE Frameworks 5.38, Plasma 5.10.5 and KDE Applications 17.04.3. Kubuntu has seen some exciting improvements, with newer versions of Qt, updates to major packages like Krita, Kdenlive, Firefox and LibreOffice, and stability improvements to KDE Plasma. Additional information and screen shots can be found in the distribution’s release announcementand release notes. Download: kubuntu-17.10-desktop-amd64.iso (1,676MB, SHA256, signature, torrent, pkglist).


The Xubuntu team has announced the release of Xubuntu 17.10. The new version includes significant improvements to accelerated video playback on Intel video cards. The distribution also includes support for driverless printing and includes the GNOME Font Viewer by default. “The GNOME Font Viewer is now included by default. This application simplifies viewing and installing fonts. Client side decorations (CSD) now consume much less space with the Greybird GTK+ theme. New device, mimetype, and monochrome panel icons have been included with the elementary-xfce icon theme. We usually link directly to the Ubuntu release notes, but there are several significant improvements that affect all flavours and our users: Accelerated video playback with Intel hardware should now work more reliably out of the box. The changes might also bring some performance improvements for Parole and Chromium users. Bluetooth and USB audio devices should now work better by default due to changes in BlueZ and PulseAudio. Driverless printing has been added to Ubuntu. This provides support for most modern printers: IPP Everywhere, Apple AirPrint, Mopria, PCLm, and Wifi Direct as supported. Other printers can still be added from the Printers dialog.” Further information can be found in the project’s release announcement. Download: xubuntu-17.10-desktop-amd64.iso (1,251MB, SHA256, signature, torrent, pkglist).


Martin Wimpress has announced the release of Ubuntu MATE 17.10. The new version features a number of desktop changes, including a global menu bar placed at the top of the screen. The 17.10 release also features an improved Heads-Up Display (HUD) which makes it possible to search through application menus using only the keyboard. “This is something we started during Ubuntu MATE 16.10 and never perfected, but is now ready for prime time. A favourite of Unity 7 users is the Heads-Up Display (HUD) which provides a way to search for and run menu-bar commands without your fingers ever leaving the keyboard. So if you’re trying to find that single filter in GIMP but can’t remember which filter category it fits into or if you can’t recall if preferences sits under File, Edit or Tools on your favourite browser, you can just search for it rather than hunting through the menus. Just like Global Menus the HUD is currently only available via the Contemporary, Cupertino and Mutiny [layouts].” Further information on this release, along with screen shots, can be found in the project’s release announcement. Download: ubuntu-mate-17.10-desktop-amd64.iso (1,706MB, SHA256, signature, torrent, pkglist).

Come scoprire le ultime novità prima del rilascio di Ubuntu 17.10 Artful Aardvark.

Ci avviciniamo sempre di più al freeze di Ubuntu 17.10, il momento in cui cesserà l'introduzione di nuove funzionalità e tutti gli sviluppatori si dedicheranno al perfezionamento del software e alla risoluzione dei problemi.

Tra le novità più degne di nota di Ubuntu 17.10 troviamo il passaggio dall'ambiente grafico Unity a una versione modificata di GNOME Shell, che riprende alcuni elementi di Unity per garantire la continuità dell'esperienza utente.

Ubuntu-17.10-artful

Le ultime novità prima del rilascio di Ubuntu 17.10 Artful Aardvark.

GNOME 3.26

La principale notizia di questa settimana è una conferma assai gradita: Ubuntu 17.10 conterrà GNOME 3.26, l'ultima versione dell'ambiente desktop rilasciata appena qualche giorno fa! Gli utenti di Ubuntu potranno quindi usufruire di tutte le novità introdotte negli ultimi sei mesi dal team di GNOME.

Gli sviluppatori di Ubuntu si sono anche concentrati su una funzionalità molto utilizzata dagli utenti più esperti: la possibilità di cambiare la finestra di lavoro corrente premendo Alt+Tab. Ora il comportamento è simile a quello di Unity, con la possibilità di scorrere le finestre della stessa applicazione premendo Alt e il tasto sopra Tab. Inoltre è stata ritardata la comparsa del pannello quando si preme la combinazione di tasti, in modo che non compaia se l'utente li preme velocemente. Tutte queste modifiche si applicano solo alla sessione di Ubuntu: se si installa la sessione di GNOME, si avrà l'esperienza predefinita.
La settimana scorsa era stato implementato lo stile di Ubuntu nella schermata di accesso. Questa implementazione aveva il limite di non essere modificabile senza sovrascrivere i file di sistema, rendendo pertanto complessa la sua personalizzazione. Questo problema è stato risolto in settimana, permettendo a pacchetti separati di fornire stili alternativi.

Altre modifiche minori comprendono infine l'implementazione della barra di avanzamento e delle notifiche urgenti nella dock, oltre alla possibilità di installare pacchetti snapsenza accedere al proprio account Ubuntu One.


BlueBorne.

Canonical ha rilasciato nuovi aggiornamenti del kernel per tutte le versioni supportate di Ubuntu Linux e risolto tutte le vulnerabilità di sicurezza recentemente scoperte. In particolare, la vulnerabilità BlueBorne (CVE-2017-1000251), legata allo stack Bluetooth del kernel Linux, sembra interessare tutte le versioni attualmente supportate di Ubuntu, incluso Ubuntu 17.04 (Zesty Zapus), Ubuntu 16.04 LTS (Xenial Xerus) fino alla 16.04.3, Ubuntu 14.04 LTS (Trusty Tahr) fino alla 14.04.5 e Ubuntu 12.04 LTS (Precise Pangolin) fino alla 12.04.5.



Difetti di protezione.

L'aggiornamento è disponibile, in versione 32 bit e 64 bit, per le varie release di Ubuntu. Gli utenti sono invitati ad aggiornare il proprio computer immediatamente, anche perché gli aggiornamenti del kernel comprendono diverse patch a seconda della versione del sistema operativo in uso e chiudono diverse falle. A esempio, un totale di altri 15 difetti di protezione sono stati corretti nell'aggiornamento del kernel per i sistemi Ubuntu 14.04 LTS e Canonical invita tutti gli utenti di queste versioni di Ubuntu ad aggiornare immediatamente le loro installazioni alla versione più recente del kernel per le loro architetture disponibile nei repository stabili.
Come scoprire le ultime novità prima del rilascio di Ubuntu 17.10 Artful Aardvark.Twitta

Kernel HWE.

I kernel HWE (Hardware Enablement) sono disponibili anche per gli utenti Ubuntu 16.04.3 LTS, Ubuntu 14.04.5 LTS e Ubuntu 12.04.5 LTS per ESM (Extended Security Maintenance). Per aggiornare il sistema, seguire le istruzioni fornite da Canonical all'indirizzo https://wiki.ubuntu.com/Security/Upgrades e non dimenticare di riavviare il computer dopo aver installato la nuova versione del kernel.


Rilasciato il kernel Linux 4.13


È stato rilasciato il kernel Linux 4.13, che verrà utilizzato per impostazione predefinita su Ubuntu 17.10. Questa versione precede il rilascio 4.14 che avrà il supporto a lungo termine (LTS).
Leggi anche: Budgie Desktop è un nuovo ambiente grafico per Linux, leggero e molto interessante.
Tra le funzionalità Linux 4.13 troverete i seguenti miglioramenti hardware e software:

Supporto iniziale di Intel Cannonlake & Coffeelake
Supporto HDMI 3D / stereoscopico nel driver Nouveau
Supporto alla sincronizzazione degli oggetti DRM (Direct Rendering Manager)
Miglioramenti Thunderbolt
Supporto per l'adattatore Joypad Retrode2
Supporto per il Razer Atrox Arcade Stick
Supporto per la tastiera ASUS Zen AIO MD-5110
Miglioramento del supporto Intel Atom SST
Altri miglioramenti ai filesystem Brtfs, EXT4, F2FS e XFS
Migliorie ad AppArmor
Questo aggiornamento del kernel aggiunge il supporto per i nuovi dispositivi/schede ARM/SoC; inoltre aggiunge il supporto per Bubblegum 96, RockChip RV1108 SoC e molte delle più recenti piattaforme Orange Pi, tra cui Orange Pi Win, Orange Pi Zero Plus 2 e Orange Pi Prime.




Se ti è piaciuto l'articolo , iscriviti al feed cliccando sull'immagine sottostante per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog:

Guida a Kubuntu: come gestire i formati video usando i codec liberi (ed altri) nei repository.

Kubuntu è una distribuzione ufficiale di Ubuntu utilizzante l'ambiente desktop KDE invece che Unity. È supportata dalle comunità di KDE e Kubuntu.org.

Il nome Kubuntu è un gioco di parole fra un'omonima parola in un dialetto africano del Bemba significante «verso l'umanità», e l'associazione tra la "K" di KDE con appunto Ubuntu.

La prima versione stabile sia di Ubuntu che di Kubuntu è stata la 5.04 distribuita l'8 aprile 2005, per cui a differenza di Ubuntu ha una versione in meno, ovvero la 4.10 "Warty Warthog" (Facocero Verrucoso) distribuita il 20 ottobre 2004, questo perché sebbene anche in Ubuntu questa versione è stata considerata un "misto" tra Debian e nuovi pacchetti, gli sviluppatori preferirono puntare il loro lavoro solo sull'ambiente grafico GNOME.

Guida a Kubuntu: come gestire i formati video.

Ricordo che ogni 6 mesi viene rilasciata una versione aggiornata di Kubuntu, ed esattamente ad Aprile (04) e ad Ottobre (10).
Leggi anche: Guida a Kubuntu: come gestire l’audio e la musica con KaudioCreator, Amarok e Audacity.
Kubuntu 17.10 Artful Aardvark sarà operativo solo su macchine a 64 bit.

Prossimo rilascio: 19/10/2017

Video.

Molti formati video possono essere letti da Kubuntu, usando i codec liberi nei repository. Questo include formati come gli MPEG ed altri formati video comuni. Per installare il supporto per ulteriori codec vedere la sezione chiamata “Codec multimediali”.

In Kubuntu, i video possono essere visti con il Media Player Kaffeine. Alcune funzionalità di Kaffeine includono la creazione di una playlist personalizzata, la lettura di DVD ed ancora di più. Si può avviare Kaffeine selezionando: Menu K->Multimedia->Kaffeine (Media Player).
kaffeine-channels

Riproduzione di DVD.


Lo stato legale di questa libreria non è completamente definito. In alcuni paesi è possibile che l'uso di questa libreria per leggere o copiare DVD non sia permessa dalla legge. Verificare di avere i diritti per usarla.

I lettori di film forniti in Kubuntu sono capaci di leggere i DVD non crittati. Comunque, la maggior parte dei DVD commerciali sono crittati con CSS (Content Scrambling System) ed attualmente, per ragioni legali, non è possibile includere supporto per questi DVD in Kubuntu. Tuttavia, è possibile abilitare il supporto come segue:

Installare il pacchetto libdvdread3.

Si deve usare il gestore pacchetti Adept per installare questo pacchetto.
Digitare il seguente comando in una riga di terminale:

sudo /usr/share/doc/libdvdread3/examples/install-css.sh

RealPlayer 10.

Installare il pacchetto libstdc++5


Si deve usare il gestore pacchetti Adept per installare questo pacchetto.

Scaricare il pacchetto Realplayer da qui solo se si ha una macchina i386. I pacchetti Debian non sono disponibili per architetture PowerPC o AMD64. Comunque, si può provare a vedere se è disponibile un lettore sul sito della comunità di Helix Player.

Installare il pacchetto appena scaricato (vedere la sezione chiamata “Installare/disinstallare file .deb”).
Guida a Kubuntu: come gestire i formati video usando i codec liberi (ed altri) nei repository.Twitta
Per far eseguire Real Player 10, selezionare Menu K->Multimedia->RealPlayer 10 (Media Player).

Modificare i video.

Kino è un editor video avanzato. Presenta un'eccellente integrazione con l'IEEE-1394 (Firewire) per l'acquisizione, controllo VTR, e riproduzione della videocamera. Memorizza i video in formato Raw DV ed AVI, sia nella codifica DV type-1 che type-2 (flusso audio separato). Per maggiori informazioni, vedere il sito web di Kino.

Per usarlo:

Installare il pacchetto kino (vedere Capitolo 3, Aggiungere, rimuovere ed aggiornare le applicazioni).
Per far eseguire Kino, selezionare Menu K->Multimedia->Kino Video Editor.


Se ti è piaciuto l'articolo , iscriviti al feed cliccando sull'immagine sottostante per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog:

Come estrarre facilmente CD audio di Kubuntu con KAudioCreator programma molto flessibile che può utilizzare molti codificatori.

KAudioCreator è un estrattore di CD audio di KDE. Puoi estrarre facilmente i tuoi CD audio nel formato mp3, ogg o in altri formati, in base a quali codificatori hai installato nel tuo sistema.

KAudioCreator è un’interfaccia grafica per cdparanoia (per estrarre le tracce del CD in file wav nel tuo hard disk) e per molti codificatori che codificano (comprimono) questi file wav.

Attualmente, all’installazione, sono gestiti lame per gli mp3, oggenc per gli ogg e flac per la compressione senza perdita d’informazione (potresti però dovere ancora installare dalla tua distribuzione questi pacchetti per la codifica). Ma puoi aggiungere altri codificatori (se li hai installati).
kaudiocreator

Guida a KAudioCreator.

Introduzione.

L’estrazione di un CD audio è generalmente un processo in 2 fasi:
• nella prima, le tracce/brani del CD vengono estratte in file wav (senza perdita d’informazione, non compressi) e successivamente
• nella seconda fase questi file wav (di solito uno per brano) vengono compressi in formato mp3
od ogg o altri formati come flac senza perdita d’informazione.
Per la prima fase, l’estrazione dal CD, KAudioCreator usa cdparanoia.
Quasi tutte le distribuzioni hanno un pacchetto precompilato, perciò installalo, se non l’hai già fatto.

Come estrarre facilmente CD audio di Kubuntu con KAudioCreator programma molto flessibile che può utilizzare molti codificatori.Twitta

Per la seconda fase devi installare lame (per mp3), oggvorbis (per ogg) o altri codificatori. Tutti questi programmi sono forniti di solito per qualsiasi distribuzione Linux tu abbia, così probabilmente non è necessario doverli compilare da te. Potresti forse dover solo installare uno dei pacchetti. Se, per esempio, non ti serve flac, non c’è alcun bisogno d’installarlo.

Che codificatore/formato usare per i file?

Il capitolo Quale codificatore ti dà una piccola introduzione sui codificatori e i fattori di qualità dell’audio e compressione.

Un appunto sulla copia di CD audio protetti: come già detto, KAudioCreator usa cdparanoia per estrarre le tracce audio dal CD. Questo programma non è progettato per infrangere nessuna protezione contro le copie. Così a meno che il firmware del tuo lettore CD/DVD non aggiri la protezione, non riuscirai ad estrarre da CD audio protetti. In ogni caso lo stesso KAudioCreator non può manipolare o aggirare qualsiasi meccanismo di protezione. È meglio se eviti di comprare CD audio protetti.

Manuale.

Questo manuale ti dirà come estrarre un CD con questo programma. Oltre alla spiegazione usua-le dei comandi e delle impostazioni del programma, c’è una sezione speciale con un esempio di percorso completo. Per prima cosa imparerai come configurare le impostazioni generali. Ciò in-clude il tuo lettore CD (l’identificativo del dispositivo), la cartella per i file temporanei, la cartella principale di destinazione, nella quale sarà creata per ogni CD una sotto-cartella con un nome derivato dal CD secondo uno schema da te scelto, il codificatore da usare (come lame per gli mp3 od oggvorbis per gli ogg) e tra le altre impostazioni se vuoi usare freedb per recuperare da Internet le informazioni sul tuo CD oppure se vuoi inserirle tutte manualmente.

Leggi anche: Guida a Kubuntu: come gestire l’audio e la musica con KaudioCreator, Amarok e Audacity.

Configurazione.

Mentre la configurazione deve essere fatta solo una volta (puoi comunque regolarla tutte le volte che vuoi finché non trovi quella adatta per te), imparerai dunque il lavoro quotidiano di estrazione di un CD nel disco rigido. Sarà allora (si spera) che capirai e imparerai ad apprezzare l’approccio scarno dell’interfaccia in cui sei incappato inizialmente.

Ultima osservazione.

KAudioCreator è un programma molto flessibile che può utilizzare molti codificatori. Perciò questo manuale non copre ogni comando e impostazione possibili. Usalo come un punto di partenza per esplorare per tuo conto il programma, se senti il bisogno di appro-fondire quello che è trattato qui. Spesso si possono ottenere maggiori informazioni sui programmi di codifica (nome dell’applicazione) che sono chiamati da KAudioCreator grazie all’apertura di una finestra di terminale e la digitazione di man nome-app, nome-app -help, nome-app --help o nome-app.-h’.



Se ti è piaciuto l'articolo , iscriviti al feed cliccando sull'immagine sottostante per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog:

Guida a Kubuntu: come gestire l’audio e la musica con KaudioCreator, Amarok e Audacity.

Kubuntu è una distribuzione ufficiale di Ubuntu utilizzante l'ambiente desktop KDE invece che Unity. È supportata dalle comunità di KDE e Kubuntu.org.

Il nome Kubuntu è un gioco di parole fra un'omonima parola in un dialetto africano del Bemba significante «verso l'umanità», e l'associazione tra la "K" di KDE con appunto Ubuntu.

La prima versione stabile sia di Ubuntu che di Kubuntu è stata la 5.04 distribuita l'8 aprile 2005, per cui a differenza di Ubuntu ha una versione in meno, ovvero la 4.10 "Warty Warthog" (Facocero Verrucoso) distribuita il 20 ottobre 2004, questo perché sebbene anche in Ubuntu questa versione è stata considerata un "misto" tra Debian e nuovi pacchetti, gli sviluppatori preferirono puntare il loro lavoro solo sull'ambiente grafico GNOME.

Ricordo che ogni 6 mesi viene rilasciata una versione aggiornata di Kubuntu, ed esattamente ad Aprile (04) e ad Ottobre (10).

Guida a Kubuntu sul desktop.

Far suonare CD audio.

Quando si inserisce un CD audio sotto Kubuntu, il sistema lo riconosce, lo monta, ed avvia il Demone KDE. Selezionare Riproduci per cominciare a far suonare il CD in KSCD. Se si è collegati ad internet, KSCD leggerà le informazioni sul nome dell'artista, il titolo e la traccia da freedb.org. Si può ottenere queste informazioni anche da altre risorse facendo clic su Extra

Per avviare KSCD manualmente, selezionare Menu K->Multimedia->KsCD (Lettore CD).

Per leggere il CD, premere il pulsante Riproduci. Per leggere una traccia particolare, selezionare la traccia dal menu a tendina nella parte superiore della finestra.
kaudiocreator


Estrarre un CD audio.

Quando si inserisce un CD audio sotto Kubuntu, il sistema lo riconosce, lo monta, ed avvia il Demone KDE. Selezionare Estrai e comprimi le tracce audio per lanciare KaudioCreator.

Per avviare KaudioCreator manualmente, selezionare Menu K->Multimedia->KAudioCreator (Estrattore di CD) dal Pannello di sistema.

Quando si è dentro KaudioCreator, ci si presenta una lista di canzoni, ordinate secondo il numero di traccia. Se il Cd che si sta estraendo è un CD originale (non uno mixato/copiato), allora la maggior parte dei titoli delle canzoni dovrebbe essere rilevata automaticamente se si è connessi ad internet. Se no, selezionare l'icona a forma di CD nell'angolo in alto a sinistra per provare ancora.

Selezionare che tracce si vuole estrarre, o tutte premendo Seleziona tutte le tracce
Leggi anche: Come estrarre facilmente CD audio di Kubuntu con KAudioCreator programma molto flessibile che può utilizzare molti codificatori. 
Per avviare il processo di estrazione, premere Estrai selezione nella barra degli strumenti. Quando il processo è avviato, si può osservarne l'avanzamento premendo sulla scheda Processi. In modalità predefinita, i file vengono estratti nella cartella /home/utente/ogg, e sono in formato Ogg Vorbis (ogg). Questi sono ordinati in maniera precisa secondo il nome dell'artista, seguito dall'album, ed infine dalla canzone.

Quando si sono estratte le tracce del CD, premere il pulsante Rimuovi CD per espellere il CD.
Si può usare la finestra delle preferenze per controllare dove i file audio estratti vengono salvati sul proprio computer, il nome di questi, ed il formato e codec usato per i file. Nella finestra principale, selezionare Impostazioni->Configura KAudioCreator....

KAudioCreator può estrarre file audio nei seguenti formati:

Ogg Vorbis - Ogg Vorbis è un formato di compressione audio con perdita d'informazione libero da brevetti che produce generalmente una compressione di più alta qualità e più grande rispetto agli MP3. Vedere il sito web di Vorbis per maggiori informazioni.



FLAC - FLAC è il codec audio senza perdita d'informazione libero (Free Lossless Audio Codec). Può comprimere file audio fino al 50% della dimensione originale senza rimuovere alcuna informazione dal flusso audio. Per maggiori informazioni sul formato, vedere l'homepage del FLAC su sourceforge.net.

WAV - WAV è un formato audio non compresso, che può essere compresso in Ogg Vorbis od in un altro codec di propria scelta. È spesso usato quando si lavora sul suono in applicazioni come Audacity, prima di venire compresso.
Guida a Kubuntu: come gestire l’audio e la musica con KaudioCreator, Amarok e Audacity.Twitta
Si può anche estrarre file audio dal CD nel formato proprietario non libero MP3 usando il codificatore lame.

Leggere ed organizzare file di musica.

Kubuntu non supporta direttamente il formato MP3, poiché è soggetto a restrizioni derivanti da brevetti e diritti proprietari. Al suo posto Kubuntu supporta in modalità predefinita il formato Ogg Vorbis, un formato completamente libero, aperto e non soggetto a brevetto. I file Ogg Vorbis suonano anche meglio rispetto ai file MP3 della stessa dimensione e sono supportati da molti lettori audio popolari (un elenco dei lettorii è qui).

Si può anche far suonare i propri vecchi file MP3 installando il supporto per gli MP3 (vedere la sezione chiamata “Codec multimediali”). Si possono trovare istruzioni per altri formati, quali il Windows Media Audio (wma/wmv) ed altri formati soggetti a brevetto sul wiki di Ubuntu.
kubuntu-amarok

Amarok.


L'applicazione per la musica predefinita nel sistema Kubuntu è il riproduttore audio AmaroK, un'applicazione di gestione e riproduzione di musica che ha un aspetto simile ad iTunes. Quando si avvia per la prima volta AmaroK, questo esaminerà la vostra cartella home alla ricerca di qualsiasi file musicale abbiate e lo aggiungerà alla banca dati. Per avviare AmaroK, selezionare Menu K->Multimedia->amaroK (Riproduttore audio).

AmaroK ha un modificatore di etichette incorporato che può modificare le metainformazioni sui vostri file musicali in formato Ogg od altro. Vedere il Manuale di amarok ((Aiuto fuori rete) per dettagli su come modificare le metainformazioni.

Usare l'iPod.

Si può far suonare musica direttamente sul proprio iPod con AmaroK Basta solo collegare l'iPod al computer, ed aprire AmaroK.

Per trasferire file musicali a e dall'iPod, si può usare sempre AmaroK.

Audacity-Logo


Modificare i file audio.

Audacity è un software libero ed open source per registrare e modificare suoni.

Per usare Audacity:
Installare il pacchetto audacity dal repository Universe (vedere la sezione chiamata “Gestire i repository”).

Per far eseguire Audacity, selezionare Menu K->Multimedia->Audacity.



Per ulteriore aiuto sull'uso di Audacity, consultare l'Aiuto del programma selezionando Help->Contents.
fonte: Ubuntu Guide
Se ti è piaciuto l'articolo , iscriviti al feed cliccando sull'immagine sottostante per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog:

Procedura per installare il desktop environment Budgie in Ubuntu e derivate.

In questa guida è descritta la procedura per installare il desktop environment Budgie in Ubuntu e derivate.

Budgie è un progetto abbastanza recente sviluppato dal team della distribuzione GNU/Linux Solus. È inoltre l'ambiente grafico predefinito della derivata ufficiale Ubuntu Budgie (disponibile per Ubuntu 16.04 con il flavor non ufficiale Budgie Remix).

Sebbene basato su GNOME, da cui eredita la semplicità dell'aspetto classico, Budgie è stato costruito from the scratch. Comprende il supporto alle nuove applicazioni in GTK+ 3 e al server grafico Wayland.
Budgie-Desktop-Environment
Installazione.

Ubuntu 17.04.

Installare a seconda delle proprie esigenze i pacchetti:

budgie-core e budgie-desktop per ottenere il solo ambiente grafico.
budgie-core e budgie-desktop-environment per ottenere l'ambiente grafico e le personalizzazioni della derivata ufficiale Ubuntu Budgie.
Ubuntu 16.04.

Se si è su sistema minimale, installare il pacchetto software-properties-common con il comando:

sudo apt-get install -y software-properties-common
Leggi anche: Ubuntu Budgie si aggiunge al già lungo elenco di distribuzioni Linux basate su Ubuntu.

Se invece si ha già a disposizione un normale sistema dotato di ambiente grafico, omettere questo passaggio.

Digitare i seguenti comandi nel terminale per aggiungere il PPA di Budgie:

sudo add-apt-repository ppa:budgie-remix/ppa
sudo apt-get update

Installare a seconda delle proprie esigenze uno dei seguenti metapacchetti:

budgie-desktop: se si desidera avere il solo ambiente grafico Budgie.
budgie-desktop-environment: se si desidera avere l'intero ambiente desktop Budgie (consigliato per installazioni da sistema minimale); comprende il server grafico, LightDM, temi, icone, sfondi e vari programmi).

Attualmente il metapacchetto budgie-desktop-environment è disponibile solo per sistemi 64 bit.

Primo avvio.
Completata l'installazione, riavviare il computer se si è su Ubuntu minimale. Se invece si dispone già di un ambiente grafico, terminare la sessione corrente e al login selezionare Budgie.

Ecco come si presenta il desktop di Budgie:
Budgie
Configurazione.

Le configurazioni di sistema sono disponibili seguendo il percorso:

in Ubuntu 17.04: Menu → Preferenze → Impostazioni.
in Ubuntu 16.04: Menu → Strumenti di sistema → Impostazioni.

Per modificare il pannello, cliccare sull'area di notifica (icone a destra nel pannello). Cliccare quindi su Budgie impostazioni (icona superiore a forma di rotella) e selezionare la scheda Pannello.

Per migliorare l'aspetto grafico, è possibile adoperare i temi predefiniti di Budgie:
Installare i pacchetti arc-theme e moka-icon-theme, se non presenti.

Cliccare sull'area di notifica (icone a destra nel pannello). Cliccare quindi su Budgie impostazioni (icona superiore a forma di rotella) e selezionare la scheda Generale.

Selezionare Arc-darker in Tema Widget e Moka in Tema delle icone.
Se ti è piaciuto l'articolo , iscriviti al feed cliccando sull'immagine sottostante per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog:

Budgie Desktop è un nuovo ambiente grafico per Linux, leggero e molto interessante.

Budgie Desktop è un nuovo ambiente grafico per Linux, leggero e molto interessante.

Come sappiamo Linux, al contrario dei sistemi operativi prettamente commerciali, ha a cuore il riciclaggio dei materiali hardware ed i suoi utenti non sopportano l’idea di buttare in discarica vecchie macchine solo perché considerate obsolete.

Per questo motivo vengono creati ambienti grafici adatti anche ai computer con scarse dotazioni hardware.

Solus, il team che ha sviluppato Budgie Desktop, ha creato questo nuovo ambiente da zero o, come si suol dire, From Scratch. È comunque basato sulle librerie di Gnome ed offre prestazioni interessanti.
budgie-desktop-1
Il modo migliore per provarlo è quello di scaricare, dal loro sito ufficiale, una versione Live di Solus Linux. In questo modo possiamo creare una chiavetta USB e vedere il funzionamento di questo ambiente grafico dal vivo senza dover toccare le impostazioni della nostra distribuzione.
Leggi anche: Ubuntu Budgie si aggiunge al già lungo elenco di distribuzioni Linux basate su Ubuntu.
Budgie è un DE abbastanza recente. Sebbene basato su GNOME, da cui eredita la semplicità dell'aspetto classico, è stato costruito from scratch. Comprende il supporto alle nuove applicazioni in GTK+3 e al server grafico Wayland.
budgie-desktop
Pur essendo un desktop moderno, adotta un'impostazione classica per il menu e per l'accesso a programmi e impostazioni.

Presente nei repository di Ubuntu a partire dalla versione 16.10, Budgie è preinstallato nella derivata ufficiale Ubuntu Budgie e in altre distribuzioni GNU/Linux (tra cui Solus, che ne segue lo sviluppo, e Manjaro, in una spin della comunità).

In Ubuntu 16.04 potrebbe essere richiesto il supporto all'architettura 64 bit per l'installazione di alcune componenti dell'ambiente grafico.
Budgie

Requisiti di sistema:
Minimi
Consigliati

CPU
1 GHz single core
2 GHz dual core

Ram
1 GB
2 GB

Scheda video
(ris 800x600)
(ris 1366x768)

FAQ:
Come si installa Budgie su Ubuntu e derivate?Per informazioni sull'installazione di Budgie consultare la relativa guida.

È possibile provare Budgie in sessione live?
Sì. È possibile provare il desktop Budgie su Ubuntu in sessione live utilizzando la iso di Ubuntu Budgie.

Posso installare Budgie su tutte le versioni Ubuntu e derivate?
Attualmente l'installazione è consigliata su Ubuntu 16.04 e versioni superiori. Pur essendo disponibile per Ubuntu 14.04 tramite dei PPA dedicati, se ne sconsiglia l'utilizzo poiché quest'ultimi non vengono aggiornati da molto tempo.
budgie-desktop-2
Se ti è piaciuto l'articolo , iscriviti al feed cliccando sull'immagine sottostante per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog:

Random Posts

I miei preferiti in Instagram

Archivio